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      Imparare a immaginare

      L’importanza di imparare a immaginare

      Mercoledì scorso al mio corso su Marketing e Comunicazione ho detto agli iscritti che come imprenditori devono imparare a immaginarsi il futuro. Poi in questi giorni ho preso in mano il calendario editoriale e ho visto che per oggi avevo programmato un articolo sull’importanza dell’immaginazione. Serendipità? Una coincidenza?

      Io credo che sia solo perché è una cosa in cui credo profondamente. E quindi la ripeto spesso quando parlo con i miei clienti e studenti.

      Ma che cos’è l’immaginazione? In questo articolo di Nuovo e Utile è definita come “un processo cognitivo che riguarda il possibile, e consiste proprio nella capacità di rappresentarsi qualcosa che non c’è. O che non c’è ancora. E, poiché nella nostra mente molto è possibile, l’immaginazione riguarda… il molto che ciascuno di noi è in grado, appunto, di figurarsi”.

      L’immaginazione è fondamentale nel business perché ci consente di “vedere” il futuro della nostra attività, di pensare servizi e prodotti innovativi, per poi mettere a punto un piano d’azione che ci permetterà di realizzare quello che abbiamo visto nella nostra mente. Grazie alla nostra capacità di immaginare possiamo creare dei punti di riferimento e costruire il nostro business seguendo un percorso preciso, invece che andare a caso. L’immaginazione ci permette di innovare e creare qualcosa di nuovo, ma anche di distinguerci dai nostri concorrenti, proprio perché grazie ad essa riusciamo a immaginarci un mondo che ancora non c’è. Un mondo nuovo e migliore, che poi grazie al pensiero logico possiamo andare a costruire.

      Non possiamo costruire il nostro futuro se prima non impariamo a immaginarlo.

      Come si sviluppa l’immaginazione?

      Sì, ok, ma a questo punto ti starai chiedendo, come si può sviluppare l’immaginazione? Purtroppo a scuola non ci insegnano a sognare a occhi aperti, ma fortunatamente possiamo imparare a farlo da soli. Per molte persone utilizzare l’immaginazione è qualcosa di naturale, per altre richiede più sforzo. Ma quello che è certo è che possiamo imparare tutti a farlo, se ci alleniamo.

      Ecco alcuni esempi di come possiamo imparare a immaginare.

      1. Utilizza le metafore – quando pensi a qualcosa non fermarti al suo significato letterale. Certo, un corpo disteso e un corpo disteso se ci pensi razionalmente, ma può diventare un panorama collinare. Puoi provare a fare questo gioco ogni volta che vuoi. Ti è mai capitato di guardare in cielo le nuvole e pensare che assomigliassero a un coniglio o a una caffettiera? Ecco, per allenare la tua immaginazione ti basta guardarti intorno e provare a fare questo gioco con tutto quello che vedi. All’improvviso potrebbe palesarsi la soluzione che stavi cercando per un determinato problema.
      2. Utilizza le immagini – il pensiero visuale utilizza le immagini per facilitare il ragionamento. Ci permette di creare rappresentazioni visive di quello che pensiamo, e quindi di mostrarci più chiaramente nuove connessioni e collegamenti inediti tra i concetti. Un modo per allenarlo è ad esempio quello di utilizzare le mappe mentali. Ma anche creare vision board può essere utile per aiutarci a ragionare non solo con la parte razionale del nostro cervello, ma cercare soluzioni facendoci guidare dal nostro istinto.
      3. Inverti le polarità – invertire le polarità significa guardare un problema da una diversa prospettiva. Pensa a un problema e poi prova a pensare il contrario. Mettiamo che tu voglia convincere i tuoi figli a lavare i loro piatti quando hanno finito di mangiare. Inizia a scrivere alcune ipotesi riguardo questo problema: ad esempio, i miei figli non amano lavare i piatti, i piatti si lavano meglio dopo essere stati per qualche ora in ammollo, il sapone per i patti secca la pelle delle mani ecc… Ora inverti la polarità, cioè prova a cambiare il senso di queste ipotesi e vedi cosa succede: i miei figli adorano lavare i piatti, i piatti si lavano meglio se non stanno in ammollo, il sapone per i piatti rende le mani più morbide ecc… Che cosa serve per rendere queste affermazioni vere? Ad esempio tenere una crema mani nutriente vicino al lavandino, in modo che una volta finito di lavare i piatti ci si possa prendere cura delle proprie mani e renderle morbide e più belle. Certo, questo può sembrare un pensieri semplice o addirittura anale, ma puoi utilizzare questo trucco anche per problemi più complessi, e vedrai che il tuo cervello attiverà una forma di pensiero che ti porterà a soluzioni inaspettate e originali.
      4. Utilizza le tue mani per creare modelli 3D del tuo pensiero – questo consiglio lo trovi nel mio sito, dove ti parlo del mio metodo di lavoro. Voglio riproportelo qui perché quello che io chiamo papercoaching si basa proprio su questo concetto: quando siamo in grado non solo di visualizzare un problema, ma anche di renderlo “materiale” ci è più facile affrontarlo. Creare prototipi del nostro pensiero ci aiuta a trovare soluzioni nuovi, a cui il semplice pensiero razionale non ci aiuta ad arrivare. Per farlo puoi utilizzare gli strumenti del business design (come ad esempio i canvas che ti aiutano a “visualizzare” i passaggi di sviluppo del tuo business o la tua proposta di valore ecc…), puoi costruire dei modellini (ad esempio per un prodotto che hai in testa, non solo per capire come è fatto, ma per vedere se ti viene in mente un modo nuovo di realizzarlo), puoi utilizzare le costruzioni per fare vita a un concetto. Guardarlo “fuori dalla tua testa” ti aiuterà a vederlo in tutte le sue sfaccettature e ad affrontarlo in modo originale e nuovo.
      5. Leggi libri fantasy – la letteratura fantastica ci mette davanti un universo di possibilità. Gli scrittori di libri fantasy hanno la capacità di pensare interi mondi immaginari e di descriverli nei minimi particolari, inducendoci a pensare che esistano veramente e che non siano solo frutto della fantasia. Se leggi questo tipo di libri ti alleni a pensare che l’impossibile è possibile.
      6. Allenati a predire il futuro – c’è un esercizio di coaching che trovo molto divertente e che ti spinge a immaginare il tuo futuro. Pensa a un anno da adesso: un giornalista ti vuole intervistare per saperne di più sulla tua attività. Pensa a tutte le domande che potrebbe farti e alle tue risposte. Parti dal descrive il contesto: dove avviene l’intervista, per quale giornale, come ti presenti vestito all’appuntamento? E poi inizia a scrivere le domande e le tue risposte. Cerca di essere il più dettagliato possibile. Prova a descrivere anche le tue emozioni, e utilizza tutti e 5 i sensi. Che cosa vedi quando parli con il giornalista, che profumo senti, che rumori riesci ad avvertire intorno a te, la sedia su cui sei seduto è comoda, mentre parli stai bevendo un caffè? Allenarti a immaginare il futuro ti aiuta a scoprire cose di te e del mondo che non pensavi di sapere…

      Quali altri modi conosci per allenare l’immaginazione?

      MICELA TERZI

      Nel mio blog scrivo di Business, Creatività, Journaling&Scrittura, Intelligenza Emotiva, Design Thinking e Obiettivi&Time Management. Se leggi qualcosa che ti piace condividilo sui tuoi social o lasciami un commento: mi fa piacere conoscere la tua opinione, e in più mi aiuterai a crescere.

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