Qualche tempo fa ho letto un interessante articolo che parlava del cosiddetto “Hate Day”: un giorno della settimana da dedicare alle faccende più odiose.
Ho pensato di parlartene perché l’organizzazione del nostro tempo è fondamentale per riuscire a trovare spazio anche per il nostro benessere. Siamo sommersi dai doveri – lavorativi, famigliari, sociali… – e facciamo sempre più fatica a trovare del tempo da dedicare al nostro self-care.
Un buon time management può aiutarci a ridurre gli sprechi e a ottimizzare le 24 ore di cui siamo dotati quotidianamente, come tutti gli essere umani. Ma cosa succederebbe se riuscissimo a sfruttarle meglio? Tutte le cose che diciamo di non avere il tempo di fare sarebbero finalmente alla nostra portata?
La teoria tedesca dell’Hate Day
Ti suggerisco di provare a tradurre l’espressione tedesca Kleinscheiss Tag con Google Translate per comprendere che cosa è effettivamente un Hate Day (io non lo scrivo in questo post per non essere scurrile).
In sintesi, è una giornata da dedicare a tutte quelle attività e richieste che consideri odiose. O perché pesanti, o perché noiose, o perché semplicemente ti infastidisce farle.
Ogni lavoro (anche quello che ami) prevede mansioni noiose o fastidiose. Inoltre durante la settimana è probabile che tu riceva richieste che non sono piacevoli e di cui non hai voglia di occuparti. Quello che puoi fare è concentrare i lavori meno divertenti e le richieste per cui non fai certo i salti di gioia, in un unico giorno, in modo da occupartene in una volta sola.
L’Hate Day può essere una componente del cosiddetto batching, e cioè di quella tecnica di suddivisione del tempo lavorativo in blocchi definiti, durante i quali dedicarsi ad una sola tipologia di attività.
Accumulare e affrontare tutte assieme attività e richieste spiacevoli può sembrare un paradosso, ma in realtà offre numerosi vantaggi.
I vantaggi dell’Hate Day sul nostro benessere
L’Hate Day può avere effetti positivi non solo sulla nostra gestione del tempo, ma anche sul nostro benessere in generale.
- Ti permette di liberare spazio mentale – se durante la settimana ricevi richieste a cui non hai voglia di rispondere subito, o se ci sono cose che devi fare ma che ti danno noia, sapere che hai identificato in agenda un tempo specifico in cui occupartene ti libera un sacco di spazio mentale. Così facendo potrai concentrarti meglio sulla parte del tuo lavoro che conta di più, avendo la certezza che prenderai in carico anche il resto, ma in un altro momento.
- Riduce l’ansia e le preoccupazioni – per ridurre l’ansia molti psicologi consigliano di ritagliarsi del tempo specifico per occuparsi delle preoccupazioni; se qualcosa ti infastidisce o ti appesantisce e continui a rimuginarci su, la tua performance generale sarà influenzata da questo. Molto meglio sapere che hai fissato un “appuntamento con le tue preoccupazioni”, un momento nella tua agenda durante il quale cercherai di occuparti di loro e di risolvere tutti i problemi che ti affliggono. In questo modo la tua mente smetterà di “lavorare a vuoto” e tu sarai più produttivo.
- Migliora le tue relazioni – spesso ci occupiamo di compiti che non ci piacciono perché semplicemente non sappiamo dire di no; oppure lo facciamo e poi siamo devastati dai sensi di colpa. Ricordarti che hai “programmato questa cosa per giovedì” o dirlo a qualcuno che aspetta una risposta, è sufficiente per non perdere tempo prezioso e consumare spazio mentale. Aggiornare te stesso o gli altri sul fatto che ti occuperai di qualcosa, anche se non subito, è spesso sufficiente per tranquillizzare tutti. Te compreso.
- Ha un effetto positivo sul tuo umore – non sottovalutare il fatto che, se definisci un giorno per occuparti delle tasse, delle fatture, di quelle email e telefonate che hai rimandato, della programmazione sui social o di qualsiasi altra attività trovi fastidiosa, lo affronterai con spirito più positivo. Mentre ti dedicherai a queste incombenze, infatti, è probabile che proverai la piacevole sensazione che, tolto di mezzo fino all’ultimo compito odioso, avrai finalmente il tempo per dedicarti a quello che ti piace di più.
E se non hai un giorno intero da dedicare a certe incombenze? Accertati di poterti ritagliare in agenda almeno un’ora in cui mettere in fila una serie di piccole responsabilità che non hai voglia di affrontare, per liberartene in una volta sola. Vedrai che sarà molto piacevole farlo.
Molto spesso la qualità di quella parte di lavoro che ci piace fare dipende da quanto bene gestiamo anche le attività odiose. Perciò prova subito a ritagliarti il tuo Hate Day, e poi fammi sapere come va!