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      Creativita come pratica di self-care

      Creatività come pratica di self-care

      Prendersi cura di sé non significa solo fare esercizio, mangiare sano o ritagliarsi del tempo per rilassarsi e riposare. La creatività come pratica di self-care è quello che ci permette di prenderci cura non solo del nostro corpo ma anche della nostra anima.

      Grazie alla creatività ci assicuriamo di avere qualcosa che ci fa sentire bene quando ci alziamo alla mattina. Può essere qualcosa di diverso per ciascuno di noi, ma ciò che è certo è che coltivare una passione è un modo eccellente per combattere l’ansia o le emozioni che ci fanno stare male.

      Perché proprio la creatività?

      Molte persone sono convinte che la creatività sia qualcosa che possiamo concederci da piccoli: un tempo per il gioco che, una volta diventati adulti, non ci serve più (a meno che non facciamo gli “artisti”). In realtà ci sono molteplici benefici derivanti dall’attività creativa, che migliora sia la nostra salute mentale che quella fisica.

      Nelle nostre vite così complicate e incerte, la creatività e il gioco ci forniscono un equilibrio di cui abbiamo disperatamente bisogno.

      Se quando ti dedichi ad attività piacevoli ti capita di pensare spesso “dovrei fare qualcosa di più produttivo” tranquillo, è normale. Viviamo in una società che elogia la fatica e i risultati, e che lega il nostro valore personale a quanto siamo in grado di produrre.

      Ma la verità è che non possiamo produrre nulla di significativo se non ci concediamo il tempo dell’ozio, della creatività, dell’attività finalizzata semplicemente al nostro piacere e al nostro benessere.

      Il gioco è fondamentale in ogni pratica di self-care; anche solo 15 minuti al giorno possono fare la differenza e aiutarci a:

      • sviluppare il nostro sistema immunitario
      • migliorare le nostre capacità cognitive
      • ridurre lo stress

      Parte di ciò che rende la creatività e il gioco così potenti è il fatto che sono completamente distaccati dalle aspettative e dai giudizi, permettendoci di vivere veramente il momento, il qui e ora.

      Come praticare il self-care grazie alla creatività

      Per iniziare a prenderti cura di te attraverso la tua creatività non basta decidere di aumentare il tempo da dedicare al gioco… Sembra facile, ma non lo è, perché entrano in gioco diversi fattori che possono tenerci lontani da ciò che ci fa stare bene.

      Per iniziare a pensare come fare, inizia a rispondere a queste domande:

      1. Quanto tempo posso effettivamente dedicare al gioco?
      2. Quanti soldi posso investire nelle mie attività creative?
      3. Che tipo di ostacoli posso incontrare nella mia pratica creativa?

      Capire quali possono essere le nostre difficoltà è un punto di partenza importante, che ci permette di avere una visione realistica delle cose. Datti il tempo e lo spazio per riflettere su ciò di cui hai veramente bisogno e su ciò che ti aspetti di ottenere dalla pratica del self-care creativo. Non scegliere qualcosa solo perché piace ai tuoi amici: devi trovare l’attività giusta per te, in modo da riuscire a portarla avanti nonostante gli ostacoli, gli impegni e qualsiasi difficoltà troverai sulla tua strada.

      Per scegliere cosa fare puoi provare a domandarti quello che ti piaceva da bambino. Nella tua infanzia troverai ottimi indizi su ciò che ti “accende” e ti può procurare piacere anche da adulto.

      Puoi anche pensare ad attività che avresti sempre voluto fare ma che non hai mai potuto praticare. Forse questo è il momento giusto per imparare a suonare uno strumento o prendere quelle lezioni di danza che avresti sempre voluto prendere ma che non hai mai potuto.

      Dimenticati di tutto ciò che sai sulla creatività: non è detto che debba coinvolgere materiali costosi o caos e disordine… Ognuno di noi può esprimerla a modo suo.

      E se proprio non ce la fai ad abbandonare l’idea che tutto ciò che fai deve essere produttivo, cerca un hobby che ti permetta di creare qualcosa di utile (sempre secondo i tuoi standard). Imparare a cucire, o coltivare l’orto sono attività che puoi fare per piacere, ma che al tempo stesso ti aiutano anche a essere produttivo. Così potrai tenere a bada il tuo critico interiore dandogli quello che vuole, e tu potrai dedicarti a qualcosa di piacevole che ti appassiona.

      Ricordati che dedicarti ad attività creative, come scrivere, fare la maglia o ballare – ti permette di utilizzare aree del cervello che normalmente non utilizzi il resto del giorno. Imparando cose nuove chiedi alla tua mente di lavorare in un modo inusuale: in pratica la tieni in allenamento. E la creazione di nuovi percorsi neurali è un’ottima attività di prevenzione per il cervello.

      Qualche idea di self-care creativo

      1. Canta sotto la doccia – se non pensi di essere abbastanza bravo per mettere su una band e organizzare concerti, concediti di cantare sotto la doccia. La musica è il linguaggio dell’anima, e praticarla per te stesso, senza il timore del giudizio altrui, può avere effetti incredibilmente piacevoli sul tuo benessere psico-fisico.
      2. Scrivi la tua biografia futura – se ti piace scrivere prova a sognare in grande pensando al tuo io del futuro. Dove sarai tra 10 anni? Che cosa farai? Che cosa avrai ottenuto nel frattempo? Rispondi a queste domande scrivendo una biografia in terza persona: oltre a impiegare il tuo tempo in modo creativo aprirai la tua mente a nuove possibilità e diventerai più intenzionale rispetto a ciò che desideri.
      3. Gioca alla “roulette culinaria” – scegli ogni giorno una ricetta a caso da un libro o da un sito di cucina, e realizzala con gli ingredienti che hai già in casa. Non deve trasformarsi in un compito e non deve essere complicato (perciò se non hai tutti gli ingredienti non andare di corsa al supermercato, ma arrangiati con ciò che hai).
      4. Costruisci la tua “tana zen” – le nostre vite, come le nostre case, possono essere molto caotiche. Prova a dedicare uno spazio fisico alla salute e al benessere: che si tratti di un’intera stanza o di un angolino del bagno o dell’armadio, una tana zen è un luogo in cui riconnetterti con se stesso e ricaricarti. Allestiscilo con le cose che ti piacciono e che ti fanno stare bene. Possono essere cuscini morbidi, candele profumate, cristalli oppure oggetti che ti piacciono e ti rimandano ricordi piacevoli. Usa la tua creatività per decorare il tuo spazio con ciò che ti fa sentire in pace. E rifugiati lì ogni volta che ne senti il bisogno, anche per pochi minuti.

      MICELA TERZI

      Nel mio blog scrivo di Business, Creatività, Journaling&Scrittura, Intelligenza Emotiva, Design Thinking e Obiettivi&Time Management. Se leggi qualcosa che ti piace condividilo sui tuoi social o lasciami un commento: mi fa piacere conoscere la tua opinione, e in più mi aiuterai a crescere.

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